Festival “Elsy Jacobs” in Lussemburgo
Lussemburgo, 26 aprile
CHE BELLO! Oggi parto per il festival “Elsy Jacobs” in Lussemburgo. Si tratta di una breve corsa a tappe di 3/4 giorni in cui mi vedo costretta a faticare (non fraintendere, a me piace molto! J). Infatti il giro si apre con un crono prologo di 2,6km. Come distanza non molto lungo, ma sicuramente intenso, dato che si dovrà affrontare una salita di qualche centinaio di metri al 14%. Questo pomeriggio andrò a fare una “sgambatina” lungo il percorso di domani ed in serata mi ricongiungerò con le altre del gruppo. Sono molto contenta, ma al tempo stesso anche un po’ tesa, perché questo giro è il primo che affronto in maglia Astana e soprattutto tra le più grandi atlete di livello internazionale (ai nastri di partenza è presente la squadra Boels Dolmans, prima squadra della classifica uci). Anche le altre tappe presentano percorsi impegnativi, ondulati, in cui anche la distanza sarà determinante (circa 100km a tappa). Sarà molto interessante. È un occasione per testare la mia forma fisica e capire in quale settore devo migliorare, se in salita e/o la resistenza. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura! Nel frattempo mi godo il viaggio in aereo…



La terza ed ultima tappa era un circuito adatto alle ruote veloci. Anche la mia squadra, composta da tre elementi , presentava ai nastri di partenza una forte velocista, Martina Alzini. Per questo motivo abbiamo corso in funzione del suo sprint, tenendo sempre d’occhio le atlete di classifica, per non perdere la maglia (proprio l’ultimo giorno no eh! Con tutta la fatica che ho fatto nei giorni precedenti…..). ci sono stati vari tentativi di fuga che però non hanno mai visto la speranza di arrivo. Volata a ranghi compatti. Martina è la più veloce e riesce a vincere la corsa (84km). Io finisco nelle prime venti posizioni. Finisco così un giro che mi regala nuove esperienze ed una maglia blu di capoclassifica che mi da molta soddisfazione.
La tappa del giorno seguente presentava un percorso a primo impatto semplice, di 87km con un falso piano non troppo pendente, ma molto lungo, che alla fine si è rivelato decisivo per il gruppo di testa. Infatti il gruppo composto da 150 atlete circa si è rotto in più tronconi da pochi elementi, il più numeroso era il mio, quello di testa. L’obiettivo della giornata era riuscire a conquistare la maglia blu di capoclassifica, che fino a quel momento indossava la vincitrice del giorno prima. Per poter riuscire nel mio intento dovevo ottenere il miglior piazzamento che fossi in grado di raggiungere. Fortunatamente, nonostante i vari tentativi di fuga e grazie alle caratteristiche del percorso, negli ultimi km sono riuscita ad anticipare il gruppo ed arrivare da sola a braccia alzate all’arrivo. La mia azione è stata quella decisiva, ottenendo tappa e maglia.